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  1. Samsung GT-N7100: ecco i primi benchmark!

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    Da poche ore sul web sono apparsi i primi benchmark relativi ad un device Samsung dal nome GT-N7100 nei database di GLBenchmark.

    galaxy-note-II-benchmarks

    Si pensa che tale dispositivo sia il tanto atteso Galaxy Note 2 ( essendo il note il GT-N7000). Dai test è possibile vedere che il GT-N7100 è equipaggiato con un processore Exynos-4212 con GPU Mali-400, ovvero lo stesso chip montato sul nuovo Galaxy S III. Quindi niente Exynos 5250 basato su Cortex A-15 e Mali T-604, sarà per il prossimo anno. E' possibile comunque notare che il clock del processore è stato portato a 1,6 Ghz a differenza di 1,4 Ghz come nel Galaxy S III. Anche grazie a questo hardware che nei test il dispositivo mostra una potenza grafica quasi alla pari con terminali equipaggiati con i nuovi Snapdragon S4 Pro con GPU Adreno 320, che occupano 4 delle 5 prime posizioni.
    Per quanto riguarda il display, esso avrà sempre una risoluzione pari a 1280×800 pixel e dovrebbe essere un Super Amoled Plus HD (quindi di tipo RGB).
    Last Post by Il corsaro nero il 21 July 2012
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  2. Jelly bean: in arrivo ufficialmente anche per il padfone!

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    Da poche ore è stato confermato che il padfone riceverà in via ufficiale l'aggiornamento ad Android 4.1.1 Jelly Bean.

    asus_padfone_6081

    Purtroppo ancora non sono disponibili informazioni circa la data di rilascio dell'update anche se si pensa che arriverà entro il 2012 sia per il padfone che per gli altri tablet Asus.

    Staremo a vedere....
    Last Post by Il corsaro nero il 21 July 2012
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  3. Asus spiega perchè non ha equipaggiato il Nexus 7 di fotocamera posteriore

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    asus
    fotocamera
    nexus 7
    By ChuckNorris il 20 July 2012
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    Come tutti sanno, il Nexus 7 non è equipaggiato di fotocamera posteriore e Asus rivela il perchè;

    Asus aveva due scelte per quanto riguarda una eventuale fotocamera: sceglierne una economica o sceglierne una di qualità.
    La compagnia ha pensato che montare un sensore a basso non avrebbe portato "benefici" all' utente, mentre metterne una ad alta qualità avrebbe aumentato il prezzo finale, scostandosi dalla strategia “Low-Cost” di Google.

    Ma molte applicazioni sono state aggiornate per supportare la fotocamera frontale del Nexus 7, come ad esempio Instagram.

    Secondo me ha fatto la mossa giusta: il prezzo, senza una fotocamera, è basso e di solito le foto non si scattano col tablet;

    Voi che ne pensate, e sopratutto: usate il tablet per scattare foto?
    Last Post by ChuckNorris il 20 July 2012
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  4. Tutto quello che c’ è da sapere sui C-States (risparmio energetico) Parte 2

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    -Modalità C1: Halt

    Tutti i processori x86 hanno un'istruzione chiamata "HLT" ("Halt"), In cui il processore rimane "fermo", inattivo, non facendo nulla.

    Il processore è rimesso in "vita" dopo aver ricevuto una interruzione, da un segnale hardware che dice al processore di interrompere le operazioni che stava svolgendo in quel momento e prendersi cura del dispositivo hardware che ha inviato la richiesta.

    Dal momento che nella modalità di arresto il processore è completamente inattivo, Intel ha deciso che questo sarebbe stato il punto ideale per ridurre i consumi energetici del processore,
    così ha aggiunto questa istruzione a partire dal processore 486DX4.
    Tutti i processori successivi al 486DX4 sia di Intel che di AMD utilizzano questa modalità.

    -Modalità C2: Stop Grant

    Lo stato C2 è stato introdotto anche con 486DX4, con l'aggiunta di un pin in più per il processore,
    chiamato "STPCLK" ("Stop Clock").
    Quando questo pin viene attivato, il clock della processore viene tagliato.

    -Modalità C3: Sleep

    C3, noto anche come stato di sospensione, è stato introdotto per la prima volta sui Pentium II di Intel e sugli Athlon di AMD.

    -Modalità C4: Deeper Sleeper

    Modalità di C1, C2 e C3 si basano tutti sul segnale di clock.
    Nella modalità C3 tutti i segnali di clock interni del processore possono essere fermati, quindi non c'è altro modo per risparmiare energia se non cambiando i segnali di clock della processore.
    Il passo successivo per ridurre il consumo in idle del processore è quello di ridurre il voltaggio dello stesso.
    Dal momento che la potenza è direttamente proporzionale alla tensione (P = V x I), se si riduce la tensione utilizzata dal processore si riduce la potenza, quindi si riducono i consumi.

    -Modalità C6: Deep Power Down

    Questa è l'ultima aggiunta al risparmio energetico, è stata introdotta con la versione a 45nm del Core 2 Duo mobile (E 'importante notare che la versione desktop a 45nm del Core 2 Duo desktop non hanno questa funzionalità).
    la modalita' C6 e' anche conosciuta come "Deep Power Down".

    Quando il processore entra in questo stato di risparmio energetico, il suo intero stato verrà salvato all'interno di una speciale RAM statica, alimentata da una fonte indipendente.
    In questo modo la tensione interna del processore può essere abbassata a qualsiasi valore, anche uguale a 0V, disattivando completamente il processore.
    Successivamente, quando il processore viene risvegliato carica il precedente stato dalla RAM statica.
    Questa modalità di "risveglio" del processore richiede molto più tempo rispetto alle precedenti modalità, ma è molto più veloce nello spegnere il computer e nella fase di riavvio e caricamento del sistema operativo, ecc…

    Nei processori Core i7, ogni core può passare allo stato C6 (quando il vo...

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    Last Post by ChuckNorris il 20 July 2012
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  5. Tutto quello che c' è da sapere sui C-States (risparmio energetico) Parte 1

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    Il processore, quando è inattivo, può essere “istruito” per entrare in una modalità a basso consumo; queste modalità vengono chiamate C-States o C-Modes.

    La modalità di risparmio energetico è stata introdotta per la prima volta con il processore 486 DX4,
    (si può intuire che questo concetto non è nuovo).
    Col tempo, però, sono stati introdotti metodi di consumo e di gestione del risparmio energetico migliori rispetto al passato.

    L'idea di base di questi metodi è di tagliare il segnale di clock e dell'energia (voltaggio) utilizzata dal processore, portandoli al minimo indispensabile.
    Più unità vengono fermate (riducendo il segnale di clock o riducendo la tensione), più energia sarà risparmiata, ma di conseguenza sarà necessario più tempo per "risvegliare" il processore ed essere nuovamente operativo al 100%.

    Questi metodi vengono “catalogati” come C-States.
    Vengono numerati a partire da C0, che rappresenta la modalità di funzionamento normale del processore (dove il processore è operativo e funzionante al 100%).

    Più alto è il numero C (C1, C2, C3…), più profonda è la modalità sleep del processore, quindi vengono spenti/addormentati più componenti all'interno del processore e maggiore sarà il tempo richiesto per farli tornare pienamente operativi, portando nuovamente il processore allo stato C0.

    Ogni modalità è anche conosciuta con un nome diverso e molte di queste modalità sono sotto-metodi di risparmio energetico (derivati di metodi principali), da questa sottodivisione ne risulta un risveglio e quindi passaggio da uno stato all'altro che avviene a livelli, passando dal metodo derivato al metodo principale per poi passare al metodo principale successivo.

    Nella tabella vengono riassunte tutte le modalità di C-state disponibili.

    La modalità C1 e C3 si basa sul taglio del segnale di clock utilizzato all'interno del processore, mentre la modalità C4 e C6 si basano sulla riduzione del voltaggio del processore.
    Le modalita' "Enhanced" (aumentate/combinate) possono fare entrambe le cose allo stesso tempo.

    jpg

    * richiesto in tutti i moderni processori

    Non tutti i processori supportano tutti gli stati C, mentre altri potrebbero supportarne solamente alcuni. I processori per notebook supportano un numero maggiore di stati C, mentre quelli per desktop sono spesso limitati ai primi stati. Risparmi energetici marginali sono meno utili sui desktop, ma fanno la differenza in campo mobile.

    jpg

    HFM e LFM si riferiscono alle frequenze maggiore e minore, gestite tramite le tecnologie Cool'n'Quiet ed Enhanced SpeedSt...

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    Last Post by ChuckNorris il 19 July 2012
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  6. [Approfondimento] Tabella della partizioni tipo GUID

    Tabella della partizioni tipo GUID (o GPT): E' parte dello standard Extensible Firmware Interface (EFI). Il MBR inizia con il Master Boot Code, che contiene un file eseguibile che ha lo scopo di identificare e avviare la partizione attiva, il GPT utilizza le potenzialità offerte dall'EFI per realizzare queste funzionalità. Per motivi di protezione e compatibilità il disco inizia con un riferimento MBR, cui segue il GPT stesso con la tabella delle partizioni.

    Lo scopo principale del MBR all'inizio del disco, è quello di evitare alle applicazioni per dischi MBR, di non riconoscere ed eventualmente sovrascrivere, i dischi GPT. A tale scopo viene indicata una singola partizione, che comprende l'intero disco GPT. Il System ID per la partizione viene fissato al valore 0xEE, indicando che il sistema usa il GPT. L'EFI ignora il MBR.

    I sistemi operativi a 32-bit che non gestiscono dischi GPT riconoscono questo ID e mostrano all'utente il disco GPT come inaccessibile. I sistemi operativi più vecchi in generale riconosceranno sul disco una singola partizione di tipo sconosciuto, senza spazio libero; in questo modo vengono generalmente rifiutate le modifiche del disco, a meno che l'utente non richieda esplicitamente e confermi la cancellazione della partizione. In questo modo vengono prevenute cancellazioni accidentali del disco.

    L'intestazione della tabella delle partizioni definisce quali blocchi del disco sono utilizzabili dall'utente. L'intestazione contiene il GUID (Globally Unique Identifier) del disco. In questa architettura troverete sempre sull'HD una prima partizione di circa 200MB, marcata come EFI partition e che conterrà il flag di boot, con le istruzioni per avviare il o i sistemi operativi presenti. Quindi su una architettura GUID, una partizione primaria viene utilizzata per, diciamo così, la partizioncina EFI e quindi a disposizione dell'utente ne resteranno solo 3 per i sistemi operativi.

    Tenete presente che Windows Seven compete con questa partizione con Mac OSX, per questo motivo è sconsigliabile installare prima Mac OSX e successivamente Seven (in quanto Mac OSX oltre che da GUID può essere attivato anche tramite un boot sector presente sulla sua stessa partizione), facendo il contrario, Seven non troverà il suo bootloader. Tale problema non sussiste sull'architettura MBR della tabella delle partizioni.
    NON confondere il Master Boot Record che è una parte Fisica del Disco Rigido, sempre presente, con la Tabella delle partizioni tipo MBR o tipo GUID.
    Last Post by ChuckNorris il 19 July 2012
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  7. [Approfondimento] master boot record

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    Il master boot record (MBR), è il settore di avvio che consiste nei primi 512 byte dell'hard disk, che contiene la sequenza di comandi necessaria per l'avvio del sistema operativo.

    Alcune volte il codice nel primo settore di un disco non è quello del sistema operativo ma quello di un particolare programma, chiamato boot loader, che mostra a video un menu da cui l'utente può scegliere quale, fra più sistemi operativi installati, far partire: una volta fatta la scelta il boot loader carica il codice del primo settore del sistema operativo scelto.

    Il MBR ha una dimensione di 512 byte, di cui i primi 446 sono destinati a contenere il MBP (Master Boot Program), le istruzioni da eseguire quando viene avviato il disco, altri 64 byte costituiscono la master partition table, ovvero le informazioni sul partizionamento del disco, mentre i rimanenti costituiscono il master boot signature, cioè il numero "magico" che decreta la fine e la validitè dell'MBR. In particolare la partition table vera e propria si compone di 4 elementi (entry), di 16 byte l'uno, che descrivono le partizioni primarie (al massimo 4 partizioni primarie, o 3 primarie ed una estesa nella quale possono essere create partizioni logiche dalla a alla z) in cui può essere suddiviso il disco.

    Tabella delle partizioni tipo MBR: Il codice scritto nel MBR effettua uno scan della tabella delle partizioni, costituita dai 4 record da 16 bytes (come accennato precedentemente), e, tramite l'intestazione della tabella delle partizioni, localizza la prima partizione primaria marcata con la flag di partizione avviabile (bootable - codice 80).
    Appena il codice dell' MBR trova una partizione così marcata, viene letto in memoria il primo settore di tale partizione ed eseguito il codice presente in questo settore che costituisce alla fine il boot sector, cioè il settore di boot vero e proprio, quello che in definitiva provvede ad avviare il Sistema Operativo presente.
    Last Post by ChuckNorris il 18 July 2012
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  8. Jelly Bean per Asus tf101: ecco la rom AOSP!

    Da pochissime ore è comparsa su xda la prima rom per Asus Transformer tf101 basata su Android 4.1.1 Jelly bean. La rom è di tipo AOSP ( Android Open Source Project) e porta con se tutte le novità dell'ultima versione di Android compreso l'effetto "burro".

    android-jelly-bean

    La rom non è del tutto stabile, anzi ci sono delle funzioni che ancora non si integrano perfettamente con il sistema.
    Di seguito le specifiche della rom:

    Cosa funziona :

    Android 4.1.1 System
    UI elements (EasterEgg when tapping on the version number does work, too)
    Launcher is buttery smooth !
    Live wallpapers
    Bluetooth
    adb push/pull/...commands
    Overclock up to 1.6 GHZ stable (included Harmony Kernel modded for JellyBean)
    Gallery App
    Keyboard Dock (once docked, it will let you choose your language)
    Lockscreen
    Rotation (no blackscreen!)



    Cosa non funziona :

    WiFi (works, but fails at obtaining IP-adress)
    Camera
    Sound (using volume buttons will cause your device to freeze)
    Music App (due to sound issues, will force-close)
    Maybe more ...?

    Come potete vedere la rom si integra anche con il kernel Harmony e supporta l'overclock per una maggiore velocità e reattività del sistema. Per il download e l'installazione della rom vi consigliamo di seguire l'apposito THREAD su Xda.

    E voi cosa ne pensate?

    Edited by Il corsaro nero - 18/7/2012, 09:10
    Last Post by Il corsaro nero il 18 July 2012
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  9. Jelly Bean per Galaxy s i9000: finalmente la rom stabile!

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    Da poche ore è stata sviluppata da un team spagnolo una rom Android basata sull'ultima versione 4.1 Jelly Bean per Galaxy s i9000.
    La rom ha la particolarità di essere stabile e di integrarsi in ogni funzionalità del device.



    Qui potete vedere il changelog ufficiale:
    - Latest gapps inclueded
    - Google Now
    - Fix Camera
    - More Space in /system 71,6 MB Free
    - SuperSU
    - Advanced Power Menu
    - Sd Card Interna / Externa
    - Acelleration HW 3D Nexus S
    - Power Control (Power Widgets Status Bar)
    - Bluetooth / Wifi / GSM / Datos / SMS / MMS / GPS
    - Nstools
    - AppBackup
    - Tweaks
    - Dpi 240
    - Originals tones
    - Facebook Sync
    - Redesigned Framework

    Radio GSM / Modem:
    KF1 (Perfectly Changes 2g to 3g)

    Bugs:
    Sdcard external doesn’t mount to PC.

    Come potete vedere l'unico bug riguarda l'sdcard, anche se sicuramente verrà risolto in tempi brevi.

    Per maggiori informazioni circa l'installazione/configurazione e altri particolari sulla rom, consigliamo di seguire l'apposito THREAD su Xda.

    Edited by ChuckNorris - 18/7/2012, 15:44
    Last Post by Il corsaro nero il 17 July 2012
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  10. Office Customer Preview pronto per il download

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    è finita la presentazione di Office 2013 (conosciuto anche come Office 15) ed è disponibile al download la Customer Preview.

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    In attesa di un articolo riassuntivo con tutti i dettagli sulla nuova release della suite di programmi per la produttività, qui sotto ci sono i link per il download della versione di prova: trattandosi di una beta, è sconsigliata a chi usa i programmi Office per lavoro (potrebbe risultare instabile e incompleta).

    Per scaricare la suite bisogna registrarsi, quindi scegliete Sign up, poi Try now ed infine Get started now per terminare la procedura guidata che vi seguirà anche durante l'installazione della suite. Vi ricordiamo che la versione installata si chiamerà Office 365 Home Premium Preview.

    Per adesso non è disponibile in italiano, ma, come è successo con la beta di Windows 8, potrebbe uscire un language pack non-uffiviale in italiano.
    Last Post by ChuckNorris il 17 July 2012
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