Il mondo ormai è “pieno” di periferiche di archiviazione USB 2.0. Questo standard emerse nel 2000, e all'epoca era sorprendente; ma la tecnologia evolve in fretta e se all'epoca "fino a 480 Mb/s" sembrava incredibile, oggi è piuttosto un collo di bottiglia, anche perché è aumentata notevolmente la quantità di file da trasferire.
Se si tratta di trasferire film in alta definizione, grandi librerie audio o, peggio ancora, cartelle con migliaia di piccoli file, i tempi sono lunghissimi. Nella maggior parte dei casi questa velocità significa avviare il trasferimento e andare a prendere un caffè al bar.
La terza versione dello standard USB promette invece velocità che arrivano a 5 Gb/s, che in teoria significano dieci volte in più dello standard precedente. Purtroppo però questa novità non si sta diffondendo molto rapidamente;
lentamente i produttori di schede madre hanno aggiunto controller USB 3.0 ai propri prodotti, invece AMD lo ha integrato nel chipset e Intel si affida a thunderbolt (più performante, di cui ne ho parlato qui [URL]https://androiditaliaforum.blogfree.net/?t=4186829 [/URL]).
NEC Electronics (oggi Renesas Technology) è stata la prima a creare un controller USB 3.0 aggiuntivo, ma da allora le opzioni sono aumentate (asmedia, etron, VIA…).
In questa immagine potete vedere come funziona un controller esterno
Qui come funziona il controller integrato di AMD
Importante:
La velocità massima della connessione USB 2.0 è di 480 Mb/s, ma pochi sono consapevoli del fatto che questa è la velocità del controller, non della singola porta, e che si divide per il totale dei dispositivi collegati.
Tanto tempo fa non c'erano dispositivi USB 2.0 che potessero occupare tutta la banda disponibile, ma con due o tre insieme era possibile. Oggi invece usare il massimo delle risorse con un solo disco esterno è tutt'altro che impossibile; lo stesso si applica sulle USB 3.0 e sui Thunderbolt.
Vari test (scritture e letture casuali) hanno confermato che la soluzione integrata AMD è la migliore, ma c’ è da ricordare che la velocità viene influenzata anche dagli archivi di massa, quindi per ottenere il top della velocità con una USB 3.0 c’ è bisogno di un SSD;
Considerate queste premessa vi ricordo che la situazione più impegnativa si verifica quando un drive riceve comandi multipli, quindi la velocità di scrittura diminuisce quando aumentano le operazioni.